Strategie di marketing: medicina estetica online
Parliamo ancora di strategie di marketing: medicina estetica e centri estetici hanno ormai bisogno della rete e dei social per farsi promozione e raggiungere i clienti. Ma quali regole bisogna rispettare su Internet per fare pubblicità in un settore così delicato come quello della medicina estetica?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La medicina estetica è la branca medica più in crescita dopo il Covid. Dopo una prima frenata dovuta alle restrizioni e all’emergenza sanitaria, le richieste di prenotazione e gli interventi sono tornati a crescere esponenzialmente. Nel secondo trimestre del 2021 le richieste sono aumentate del 67% rispetto al 2019 e del 130% rispetto al 2020*. Questa crescita trova conferma anche nelle ricerche online.
Promuovere chirurgia e medicina estetica online
In questo ambito così privato e personale, il digitale ha ormai superato il passaparola. Il mondo online è infatti più anonimo e discreto, tanto nella ricerca di informazioni quanto nei preventivi e nei contatti. In merito a possibili interventi e operazioni, molte persone preferiscono cercare autonomamente informazioni e soluzioni online. Per questo è fondamentale per liberi professionisti e centri specializzati in medicina estetica essere presenti e visibili laddove i clienti ricercano risposte.
I principali biglietti da visita online sono il sito web e i profili social ufficiali. Il primo deve essere professionale e di facile navigabilità. Da un lato deve trasmettere competenza e sicurezza; dall’altro deve permettere ai visitatori di trovare le informazioni che cercano, senza perdersi in fronzoli e ricami. Quando si parla di medicina, e in particolare di chirurgia estetica, all’utente interessano la bravura, la competenza e la serietà. Sono questi gli aspetti su cui puntare per promuovere un centro di medicina estetica online.
Promuovere un centro di medicina estetica su Facebook
Lo stesso vale per i social media. Il consiglio è quello di aprire una Pagina Facebook professionale, impostata proprio come Pagina di un’attività. Questo sia che si tratti del libero professionista che della clinica: è bene distinguere la persona dalla professione, sia a livello di immagine che di contenuti. Sulla Pagina è giusto mantenere un tono formale, pubblicando costanti aggiornamenti e aprendosi al dibattito con gli utenti. I social devono essere usati come veicoli informativi e come hub di incontro per i propri pazienti. In questo modo sarà possibile fornire loro le risposte giuste e sicure in maniera rapida e soprattutto instaurare un rapporto personale che mantenga, però, comunque i ruoli in gioco.
I medici che interverranno sui social dovranno essere sempre professionali ed autorevoli, ma avranno anche modo di mostrare il loro lato umano attraverso l’affidabilità e la comprensione della necessità di assistenza di fronte ai dubbi ed alle paure dei pazienti.
Pubblicità per medicina estetica online: attenzione alla policy di Facebook
A proposito di Facebook, questo social rappresenta il luogo virtuale ideale dove promuovere la propria attività. Il bacino di utenza è veramente ampio e la possibilità di targettizzare il pubblico molto dettagliata. La pubblicità per la medicina estetica su Facebook può essere una mossa vincente, ma bisogna fare attenzione alla policy della piattaforma.
Facebook, infatti, presenta delle normative pubblicitarie molto stringenti che vanno studiate e rispettate. Una classica comunicazione per la chirurgia estetica potrebbe essere quella che mostra il prima e il dopo un intervento, esaltandone il buon esito. I contenuti “before – after” non sono ammessi nelle inserzioni di Facebook. Così come non si può fare riferimento a caratteristiche personali che possono risultare discriminanti e discriminatorie. Tutte le inserzioni che riguardano la salute personale vanno obbligatoriamente destinate a persone maggiorenni, evitando contenuti sensazionalistici che potrebbero causare uno shock visivo.
Come utilizzare dunque Facebook all’interno di una strategia di marketing di medicina estetica?
Il consiglio è quello di sfruttare la piattaforma con attività di inbound marketing. In altre parole, non bisogna cercare di colpire un target ma di intercettare i bisogni degli utenti. In questo modo saranno loro stessi che attivamente si interesseranno a determinati contenuti e si muoveranno per richiedere maggiori informazioni. Facebook diventa ideale per le pratiche di lead generation, cioè trasformare gli utenti in potenziali clienti. Attraverso contenuti informativi messi in evidenza, semplici ma efficaci, saranno gli utenti stessi a lasciare i propri recapiti per essere ricontattati.
Studio di medicina estetica online: comparire primi su Google
La stessa cosa vale per il circuito pubblicitario di Google. Come detto i centri di medicina estetica, con le specifiche operazioni, sono sempre più cercati su Internet. Questo significa essenzialmente che le persone effettuano ricerche su Google per trovare informazioni e centri specializzati. Le inserzioni su Google devono intercettare queste query, posizionandosi ai vertici della SERP per le keyword specifiche e con maggior volume di ricerca. In questo modo si garantirà un traffico maggiore e di qualità al proprio sito, con visitatori effettivamente interessati che saranno portati a chiedere ulteriori informazioni.
Oltre alle campagne di digital ADV di ricerca, il circuito Google può essere utilizzato per le pubblicità Display , quelle primariamente visive. Anche in questo caso i banner e i disclaimer pubblicitari dovranno rispettare le regole di Google ADS.
Per questi motivi è bene affidarsi ad agenzie di comunicazione che conoscano le dinamiche web, per evitare errori e incomprensioni che potrebbero non solo limitare la visibilità online ma anche intaccare l’immagine dell’attività. La competenza medica va completata con l’esperienza nel settore della comunicazione digitale.
Promozione commerciale e informativa promozionale
La questione è in realtà ben più ampia delle semplici piattaforme che si utilizzano per la pubblicità. Il marketing in ambito medico sanitario è sottoposto a leggi giuridiche e deontologiche che travalicano i canali online.
Infatti è soltanto dal 2006 che medici, chirurghi e odontoiatri possono ricorrere alla pubblicità per promuovere la propria attività. L’attività di marketing non è però esente da vincoli. Ci sono obblighi legali e limitazioni professionali. Il codice deontologico, per esempio, vieta la promozione puramente commerciale. Un medico non può utilizzare la propria immagine e la propria professione per sponsorizzare un prodotto o un servizio.
Al codice deontologico si accompagna quello giuridico, con le ultime modifiche datate 2012 e 2018. La combinazione dei due decreti sancisce il divieto della promozione commerciale mentre è sempre consentita l’informativa promozionale. Qual è la distinzione?
Il primo termine si riferisce a tutte quelle comunicazioni incentrate esclusivamente sulla parte commerciale. Si tratta della promozione pubblicitaria nel senso più comune, quella normalmente utilizzata per sponsorizzare beni o servizi di ogni tipo. Questa pratica non è ammessa in ambito medico-sanitario.
L’informativa promozionale, invece, ha come scopo l’informazione, il portare a conoscenza del pubblico un certo prodotto (bene o servizio che sia) per il suo aspetto medico. Il focus non è sul lato commerciale, e quindi economico tout-court. Si tratta di un messaggio informativo, volto sì a suscitare interesse e promuovere qualcosa, ma senza l’obiettivo primario della vendita. Il fine è l’informazione.
Blog medicina estetica: curare i contenuti e la SEO21
A proposito di contenuti informativi, da promuovere o meno, una pratica di comunicazione intelligente e apprezzata è quella di aprire un blog. Una sezione del sito può essere riservata a una serie di articoli che coprono i diversi argomenti della medicina estetica. Dagli interventi più comuni alla spiegazione di farmaci e prodotti utilizzati, o delle pratiche più diffuse.
Anche qui l’obiettivo deve essere quello di fornire un’informazione professionale e di qualità, che spinga i visitatori a fidarsi e magari richiedere ulteriori chiarimenti. Per questo gli articoli del blog devono essere ottimizzati SEO, posizionati per keyword strategiche in modo da intercettare le query specifiche e comuni degli utenti.