PPC vs SEO: qual è la migliore strategia di marketing online?
In questo articolo affrontiamo il confronto strategico PPC vs SEO: quale strategia di web marketing conviene per la tua attività? Scopri pro e contro di advertising pay-per-click e ottimizzazione SEO. Analizziamo costi, ROI e vantaggi di ciascuna soluzione per guidarti nella scelta migliore per acquisire nuovi clienti e aumentare vendite e fatturato nel breve e lungo periodo.
Nel mondo del digital marketing, due delle strategie più efficaci per acquisire nuovi clienti sono il Pay-Per-Click (PPC) e l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Ma qual è la scelta migliore per aumentare visibilità, leads e vendite? Analizziamo pregi e difetti di ciascuna.
Cos’è il Pay-Per-Click?
Il PPC, noto anche come advertising a pagamento, funziona acquistando annunci sponsorizzati che compaiono nelle prime posizioni sui motori di ricerca come Google. Ogni volta che un utente ci clicca sopra, l’inserzionista paga una tariffa all’azienda di advertising.
I vantaggi del PPC sono l’attivazione rapida, poiché le campagne partono nel giro di pochi giorni, e il controllo totale su budget e posizionamento. Si paga solo per i click effettivi, il che lo rende perfetto per il branding e per promozioni stagionali.
Tuttavia, i costi possono lievitare nel tempo. Inoltre, con il solo pay per click, non si costruisce una presenza duratura, perché dipende dalla continuità del budget investito.
Cos’è la SEO?
La Search Engine Optimization consiste nell’ottimizzare un sito web per migliorare il posizionamento organico (non a pagamento) sui motori di ricerca. Questo si ottiene ottimizzando i contenuti, la struttura del sito e altri aspetti tecnici per soddisfare gli algoritmi di ranking.
Il vantaggio principale della SEO è che un buon posizionamento garantisce visibilità stabile e traffico continuo nel tempo. Inoltre, gli utenti si fidano di più dei risultati organici rispetto agli annunci pubblicitari.
Tuttavia, richiede del tempo per ottenere risultati; in genere almeno 2-3 mesi. Inoltre, Google cambia spesso algoritmo, quindi la posizione non è mai “garantita”.
PPC vs SEO: quale strategia scegliere?
La scelta tra PPC e SEO dipende dagli obiettivi prefissati.
Il PPC è l’ideale per finalità specifiche come:
- Aumentare rapidamente la visibilità
- Generare lead e vendite nel breve periodo
- Pubblicizzare offerte o prodotti specifici
- Raggiungere velocemente nuovi clienti
La SEO è migliore per:
- Costruire una presenza forte e duratura online
- Aumentare l’autorità del brand e la fiducia degli utenti
- Ottenere un flusso di traffico organico e lead costante
- Ridurre i costi di acquisizione utenti nel lungo termine
La combinazione di entrambe le strategie può potenziare i vantaggi di ciascuna. L’investimento iniziale in PPC genera risultati rapidi, mentre la SEO assicura stabilità per il futuro. Lavorandole insieme, è possibile ottimizzare budget e risorse per una strategia di web marketing integrata e di successo.
Budget: PPC vs SEO nel lungo periodo
Un aspetto chiave nella scelta tra pubblicità Pay-Per-Click e ottimizzazione SEO è capire come variano costi e investimenti nel tempo.
Il PPC richiede un budget continuo per mantenere visibilità e risultati. I costi dipendono da vari fattori come competizione, obiettivi e targeting, ma in genere il PPC assorbe dal 5 al 15% del fatturato mensile di una azienda, o almeno dovrebbe per ottenere risultati utili.
La SEO invece necessita soprattutto di un investimento iniziale in termini di tempo e risorse per ottimizzare il sito. Una volta posizionato, il sito frutta lead e vendite in modo continuativo. Gli investimenti diventano poi costi di mantenimento.
In un piano di marketing a 3 anni, il PPC può costare anche 10 volte di più della SEO. Quest’ultima permette di ridurre sensibilmente i costi di acquisizione nel lungo termine, grazie al traffico organico stabile.
La migliore strategia è distribuire gli investimenti su entrambe. Per fare un’ipotesi, partendo da zero per un nuovo sito web, per ottenere sin dal primo anno risultati in termini di lead, ma intanto costruire una solida base per il brand investendo su un paio di intenti di ricerca, si può pensare ad una proporzione di uso del budget a disposizione di 70 a 30 o 60 a 40. Negli anni successivi, quando la SEO inizia a carburare sulle prime keywords selezionate, si può via via riproporzionare, diminuendo la spesa in adv e aumentando l’investimento SEO per mantenere le keywords acquisite ed aggiungerne altre strategiche.
Esempio di distribuzione del budget tra Pay per Click e ottimizzazione SEO
Fatto 100 l’investimento di ogni anno per i primi 3 anni, a grandi linee si può far riferimento ad uno schema simile al seguente:
- anno 1: 70% PPC e 30% SEO, per avviare il sito e generare risultati rapidi
- anno 2: 50% PPC e 50% SEO, per consolidare posizionamento ed equilibrare i costi
- anno 3: 30% PPC e 70% SEO, capitalizzando ora sul traffico organico acquisito
Questo sistema, appunto, è indicativo per i primi 3 anni. Poi ci si può stabilizzare su budget più ridotti, investendo in mantenimento SEO e brevi flight pubblicitari su specifici prodotti o servizi.
In sintesi, il Pay-Per-Click conviene per il breve periodo e su obiettivi specifici. La SEO è più conveniente nel lungo termine per costruire un’autorità stabile nei motori di ricerca.
Combinando entrambe le strategie si ottiene il massimo ritorno sull’investimento.
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