Perché il mio e-commerce non vende? I 20 errori da non fare
Ci possono essere diverse ragioni per cui il tuo e-commerce non vende. Potrebbe esserci un problema di navigabilità del sito, oppure potrebbe trattarsi di una comunicazione insufficiente o di scarsa visibilità. Di seguito una panoramica di 20 errori da non fare.
I problemi di un e-commerce che non vende
Intraprendere un’attività online non implica assumersi un minor rischio rispetto a chi avvia un’attività tradizionale, al contrario, il range di errori che potresti commettere o che stai già commettendo e che compromettono il successo del tuo business online è molto ampio e insidioso. Potresti aver sottovalutato l’aspetto tecnico del sito, ad esempio non avendo prestato abbastanza attenzione al Design e alla User Experience (UX Design) oppure alla qualità delle immagini. Di seguito maggiori dettagli.
I 20 errori che impediscono al tuo e-commerce di vendere
Errori di natura tecnica:
1. Sottovalutare l’aspetto della navigabilità e della User Experience
Con il termine navigabilità si intende la facilità con cui gli utenti possono muoversi all’interno di un sito web; si tratta cioè di qualcosa che asserisce all’esperienza del consumatore (“User Experience”). Una buona navigabilità include un’organizzazione logica dei contenuti, un menu strutturato in maniera intuitiva, per farla breve, una facile accessibilità alle informazioni. Gli utenti devono poter trovare facilmente quello che stanno cercando. Sottovalutare questo aspetto è un tipico errore di un e-commerce che non vende.
2. Non curare il design grafico (Utilizzare immagini di scarsa qualità)
Un altro errore da non fare è non curare il design grafico del tuo sito. Questo implica progettare e disporre gli elementi visivi, come layout, colori e immagini in maniera strategica. L’obiettivo è ancora una volta migliorare l’esperienza dell’utente.
Errori di natura commerciale
3. Inserire prodotti poco interessanti o mal presentati
Inserire prodotti poco interessanti o presentati in maniera sciatta e poco accattivante può influire negativamente sulla percezione degli utenti e sulla reputazione del brand.
4. Non conoscere il pubblico di riferimento
Se non si conosce il proprio pubblico di riferimento non si riesce ad utilizzare il linguaggio adeguato e la strategia di marketing mirata che è l’unica efficace, in grado cioè di far funzionare le vendite del tuo e-commerce.
5. Non essere al pari dei diretti concorrenti
La vastità di internet è ben nota, va da sé che ogni e-commerce presente online abbia a che fare con un enorme quantità di altri siti concorrenti (competitors). Occorre una strategia commerciale ben studiata per distinguersi nell’oceano di opportunità, e soprattutto bisogno analizzare le mosse dei concorrenti, per essere al pari con loro. Senza una strategia qualsiasi e-commerce non vende abbastanza.
6. Non inserire liste di prodotti correlati
Le liste di prodotti correlati mostrano altri prodotti che potrebbero risultare interessanti, in base alle ricerche dell’utente. Questo accorgimento è molto utile per aumentare le probabilità di vendita e, come al solito, migliorare l’esperienza dell’utente.
7. Non diversificare abbastanza le versioni di ciascun prodotto
Inserire colorazioni diverse di uno stesso prodotto, dimensioni, taglie, materiali o altro assicura una gestione efficiente dei prodotti e accresce le probabilità di vendita perché si vanno a soddisfare le richieste di una fetta più ampia di pubblico.
Errori di natura comunicativa
8. Non curare la visibilità multicanale
Non essere presenti con profili social o con un profilo dell’attività su Google è controproducente, soprattutto in un panorama in cui tutti lo sono. Un e-commerce non vende esclusivamente sul sito, spesso le vendite iniziano su altri canali.
9. Non inserire la pagina Chi Siamo
Molti scelgono di non inserire una pagina “Chi Siamo” sul loro e-commerce ritenendola inutile, questo è un errore. Presentarsi e inserire informazioni sul brand è essenziale per veicolare un senso di affidabilità e trasparenza.
10. Non mostrare i contatti
Come per la pagina “Chi Siamo”, anche la pagina “Contatti” non può mancare per evitare di generare sfiducia.
11. Sottovalutare la SEO
Devi sempre ottimizzare i tuoi contenuti per i motori di ricerca per attrarre traffico organico, non bisogna mai sottovalutare la SEO. Le strategie SEO per ecommerce sono studiate proprio sulla base degli intenti di ricerca di possibili acquirenti. Se non sai cosa vogliono i tuoi possibili clienti, è probabile che il tuo e-commerce non vende perché non ha gli utenti giusti.
12. Non avere un BLOG
Un blog può essere davvero utile per un e-commerce in diversi modi: sia generando traffico organico che ampliando le informazioni disponibili sul sito sui prodotti in vetrina. Il blog può anche coinvolgere la community generando discussioni e Comment Sharing, azioni che favoriscono la Brand Awareness.
13. Non investire nella live chat
Investire nelle live chat aiuta a gestire il flusso di richieste degli utenti. Forse il tuo e-commerce non vende al primo colpo, ma se un utente può chiedere aiuto a una chat che sa dargli le giuste risposte, probabilmente porterà a termine quell’acquisto rimasto in sospeso.
14. Mancanza di feedback da parte degli utenti
Il feedback degli utenti può risultare fondamentale per captare e correggere gli errori che mettono al rischio il business.
Errori di natura logistica
15. Mancanza di un’efficace politica di reso
L’utente che ha ben chiaro cosa fare se il prodotto che acquista non rispecchia le sue aspettative, se può fare il reso e riavere i suoi soldi oppure no, è un utente che acquista volentieri, mosso da un senso di fiducia e di affidabilità verso il brand.
16. Offrire un solo metodo di pagamento
Offrire un solo metodo di pagamento, piuttosto che un ampio range di possibilità, può contribuire a dimezzare il numero di conversioni.
17. Problemi con la consegna dei prodotti
È inevitabile che l’utente che ha concretizzato un acquisto e non lo riceve, o lo riceve danneggiato e non viene attenzionato, è un cliente perso.
Errori di natura relazionale
18. Non prevedere un programma di Loyalty
La fedeltà o lealtà (Loyalty) degli utenti a un brand o un prodotto va coltivata come un giardino. È un concetto chiave nell’ambito delle relazioni con il cliente. Difatti la fidelizzazione porta ad un aumento delle vendite e soprattutto della redditività a lungo termine.
19. Problemi con la sicurezza e la privacy dei dati dei clienti
La sicurezza e la privacy dei dati dei clienti online vanno gestite tramite l’utilizzo della crittografia, la gestione sicura delle password e l’aggiornamento regolare dei software di sicurezza. Inoltre è assolutamente essenziale educare e informare chiaramente gli utenti circa la raccolta e l’utilizzo dei loro dati.
20. Non tener conto delle lamentele
Non tenere conto delle lamentele è un errore perché, oltre alla probabilità di generare spiacevoli contenziosi, si corre il rischio di incappare nello spiacevolissimo fenomeno delle Shitstorm, ovvero della pioggia di commenti negativi che, nel peggiore dei casi, può sentenziare la morte definitiv