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Green e sostenibilità guidano le ricerche online per arredamento e design

green e sostenibilità
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Le ricerche online del settore arredamento e design mostrano quali sono le tematiche emergenti per il mercato: sostenibilità, recupero dei materiali e attenzione all’ambiente.

Attenzione alle risorse, efficienza energetica, eco-sostenibilità, sono i principali driver di ogni settore di mercato. Negli ultimi anni l’impegno verso la sostenibilità ambientale è diventato sempre maggiore, tanto nei consumatori quanto negli imprenditori. Anche l’ambito immobiliare e dell’arredamento si sono spostati in questa direzione. C’è un vero e proprio green marketing ormai. Da un lato vengono proposte sempre più iniziative progettate secondo i principi della bioedilizia, con immobili ad alta efficienza energetica e impianti che minimizzino lo spreco di risorse. Dall’altro, materiali di recupero, mobili di seconda mano, arredi realizzati con componenti sostenibili, sono diventati i principali trend per arredamento e design. 

Per analizzare nel dettaglio questo fenomeno si può fare affidamento alle ricerche online. D’altronde, quando si tratta di arredare casa la prima operazione è sempre cercare informazioni, consigli e ispirazione su Internet. Per questo le query di ricerca su arredamento green e design sostenibile possono offrire un’interessante fotografia dell’attenzione che il pubblico rivolge a queste tematiche. Da qui possono partire considerazioni strategiche per aziende e case produttrici: le query online mostrano un interesse di mercato che può essere intercettato e soddisfatto con proposte precise e puntuali.

Arredamento green e design sostenibile: qual è la differenza?

Spesso utilizzati come sinonimi, arredamento e design sono concetti sicuramente complementari ma che presentano sostanziali differenze. Il termine arredamento è più legato alla fornitura di mobili e oggetti per la casa, con una sfumatura di funzionalità e praticità. L’arredo, infatti, è legato alla componente stilistica ed estetica ma si rivolge soprattutto all’aspetto pratico, di uso e impiego.

Dall’altro lato, il design si lega alla sfera estetica, della moda e della bellezza. Se è vero che originariamente il termine design era legato alla progettazione di un oggetto, oggi si riferisce principalmente al suo aspetto, al suo impatto scenico e visivo.

Per questo le ricerche online legate alla sostenibilità per arredamento e design vanno considerate in maniera sinergica mettendo però l’accento sulle loro differenze. Insieme, infatti, danno una visione totale dell’argomento, degli interessi del pubblico e delle possibili strategie di mercato. Prese singolarmente, invece, permettono di individuare specifici trend e conquistare nicchie di mercato.

Seguite dalla keyword “sostenibile”, le parole chiave arredamento e design presentano andamenti di ricerca che si intrecciano per poi prendere strade diverse. “Design sostenibile” mostra un traffico di ricerca stagionale, fatto di importanti picchi in primavera e brusche discese in estate. A maggio 2020 erano 480 le query assolute, per poi scendere sotto le 200 ad agosto. Dopo un periodo di risalita, nella primavera del 2021 ha fatto registrate un nuovo apice, con 590 query assolute da marzo a maggio. Picco che è stato nuovamente raggiunto ad aprile 2022, dopo che l’estate 2021 aveva visto un nuovo calo.

“Arredamento sostenibile” ha mostrato nel 2020 e nel 2021 un andamento simile, con il picco di 590 query assolute raggiunto a marzo e maggio del 2021. Il 2022 si è aperto, però, con un calo, perché l’apice di marzo è stato 480 query assolute, mentre ad aprile si è registrato un primo abbassamento che ha portato le ricerche al di sotto delle 400.

Si può affermare, dunque, che il 2022 si è aperto e sembra continuare all’insegna del design sostenibile.

Sostenibile o green: com’è più cercato l’arredamento?

green e sostenibilità
Confronto andamento degli ultimi 24 mesi delle parole chiave “arredamento sostenibile” e “arredamento green”

Parlare di arredamento green o arredamento sostenibile è la stessa cosa, eppure le ricerche su Internet mostrano un’importante differenza. Capire quali siano le chiavi di ricerca più utilizzate è fondamentale per intercettare gli interessi e le richieste del pubblico.

Da questo punto di vista, la keyword “arredamento sostenibile” è nettamente più diffusa di “arredamento green”. La prima, infatti, ha un volume di ricerca medio mensile di quasi quattro volte superiore alla seconda negli ultimi due anni: 410 query assolute per “arredamento sostenibile” e 105 per “arredamento green”.

È interessante notare come il periodo estivo sia quello con meno interesse per questa tematica. Sia ad agosto 2020 che ad agosto 2021, “arredamento sostenibile” non ha raggiunto le 300 query, fermandosi a quota 260. 

Anche se a livello di volume di ricerca la distanza è ancora ampia, si può notare come “arredamento green” stia vivendo un trend di crescita rispetto ad “arredamento sostenibile” nel 2022. Marzo e aprile, infatti, hanno fatto registrare una crescita continua che ha portato le query assolute a quota 140. Dall’altro lato, “arredamento sostenibile” ha visto le sue ricerche scendere dalle 480 di marzo alle 390 di aprile. 

Che il 2022 possa essere l’anno del sorpasso? È ancora presto per dirlo, ma il primo quadrimestre propone spunti di riflessione e apre a valutazioni di mercato molto importanti.

Per il design la parola d’ordine è eco

Confronto andamento degli ultimi 24 mesi delle parole chiave “eco design” e “design sostenibile”

Quando si parla di eco design si fa riferimento al processo di ideazione e progettazione di un prodotto nel rispetto delle risorse ambientali. L’eco design, in altre parole, consiste nello sviluppare soluzioni sempre più sostenibili ed ecologiche.

Questo vale per qualunque ambito, anche quello dell’arredamento. Qui, però, eco design ha assunto una sfumatura un po’ diversa, dove alla sostenibilità si è aggiunta la bellezza. Il fattore estetico dell’oggetto d’arredo ha fatto sì che questo diventasse complemento di design, ossia decorativo e impattante. 

Così, anche le ricerche online per “eco design” hanno iniziato a dominare gli interessi su Internet, superando di gran lunga le query per “design sostenibile”. La keyword “eco design” presenta un volume di ricerca medio mensile di quasi 1.800 query, mentre per “design sostenibile” la media è di 214. 

Come anticipato, agosto si rivela un mese nero per il design, con un volume di ricerca molto più basso: sotto le 900 query nel 2020, appena 1.000 nel 2021; mentre marzo si conferma il mese dei picchi: 2.900 nel 2021 e 2.400 nel 2022. 

Anche in questo ambito, però, è possibile intravedere una nuova tendenza di ricerca, che usa come chiave proprio la sostenibilità. Mentre ad aprile 2022 le query per “eco design” scendevano a 1.900, quelle per “design sostenibile” salivano a 590. Il divario tra i volumi di ricerca rimane sempre molto marcato, ma il 2022 potrebbe segnare un’inversione di rotta.

Anche il Salone del Mobile.Milano punta sulla sostenibilità

La dimostrazione dell’importanza di sostenibilità e arredamento sostenibile è rappresentata dal focus che la principale fiera del settore dedica a queste tematiche. La 60° edizione del Salone del Mobile.Milano, infatti, ha puntato su installazioni e padiglioni completamente riservati all’ecologia negli arredi, e gli oltre 1.200 brand hanno esposto le loro novità in questo ambito.

“Design with Nature” è l’installazione di Mario Cucinella esposta in uno spazio di 1.400 mq dedicato al design sostenibile. L’obiettivo è quello di aprire nuove strade e prospettive innovative per arredamento e design, che sappiano coniugare la cifra estetica con la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. 

Appare chiaro, dunque, come la crescita dell’interesse per queste tematiche osservabile dalle query online trovi riscontro concreto nelle principali fiere di settore, tra cui proprio il Salone del Mobile. 

Qual è la regione più interessata alla sostenibilità per arredamento e design?

Un altro dato che le ricerche online permettono di evidenziare è la provenienza e la concentrazione geografica delle query. Questa statistica consente di capire quali città possono essere più interessanti per showroom ed eventi ma anche come target pubblicitario e di comunicazione. Chiaramente bisogna considerare anche la popolosità e la densità delle regione stesse, che inevitabilmente incidono sui dati. Nonostante questo, la divisione geografica delle ricerche online per arredamento e design sostenibili apre la porta a possibili strategie di mercato.

Distribuzione delle query per regioni

Per il design non c’è storia: la Lombardia domina le ricerche su Internet. Il 27,7% delle query con parola chiave “design sostenibile” e il 22,8% di quelle per “eco design” provengono da questa zona. È interessante notare il cambiamento alla seconda posizione tra le due ricerche: per “design sostenibile” troviamo il Lazio con il 9%, mentre per “eco design” l’Emilia-Romagna con il 12,1%.

Anche per l’arredamento la Lombardia guida le ricerche online, con il 21,2% delle query totali per “arredamento green” e il 20,9% per “arredamento sostenibile”. Al secondo posto in entrambi i casi troviamo stabilmente il Lazio, mentre la terza posizione appartiene rispettivamente a Veneto ed Emilia-Romagna.

Una visione d’insieme

Sostenibilità e rispetto dell’ambiente sono le tematiche principali degli ultimi anni, anche per quanto riguarda arredamento e design. Da un lato le aziende hanno improntato la filiera di produzione verso la sostenibilità; dall’altro il pubblico è sempre più attento a questi argomenti e sulla base dell’ecologia valuta le scelte e gli acquisti.
A dimostrare questa tendenza sono le ricerche online, i cui andamenti testimoniano il crescente interesse verso l’ottimizzazione delle risorse, il recupero dei materiali, l’arredo sostenibile. “Arredamento sostenibile” e “eco design” sono le chiavi di ricerca che negli ultimi ventiquattro mesi hanno concentrato il maggior volume di traffico. Gran parte di queste query viene dalla Lombardia, con Lazio ed Emilia-Romagna a spartirsi i restanti due gradini del podio.

Inserire i report di ricerca online nel piano di comunicazione

In un settore così dinamico come quello del design e dell’arredo i report di ricerca online ricoprono un ruolo di fondamentale importanza strategica. Questi documenti sono il pane quotidiano di ogni redazione giornalistica e ufficio stampa. Sulla base di tali dati, infatti, è possibile proporre comunicati stampa e notizie di qualità, che intercettano i trend e le preferenze degli utenti.

Oltre a implementare le digital PR, migliorando le relazioni con gli enti di informazioni e offrendo contenuti di qualità per il pubblico, i report di ricerca costituiscono uno strumento di comunicazione a 360°. Per esempio, un e-commerce di arredamento, utilizzando gli insight ricavati dai report, potrà aumentare le vendite mettendo in evidenza i prodotti più cercati in rete. Il marketing e-commerce passa dalle tendenze online: una ricerca keyword precisa permette di ottimizzare la propria vetrina online.
A proposito di ottimizzazione, sono utili per migliorare il posizionamento online del sito web. All’interno di una consulenza SEO completa, l’analisi delle parole chiave e lo studio di tutti i tipi di parole chiave diventano valori aggiunti che possono fare la differenza per superare la concorrenza.

Per non parlare del digital adv. I report di ricerca misurano i volumi di query sui motori di ricerca, offrendo un vantaggio competitivo per la realizzazione dell’advertising su Google. Come? Una campagna Google Search davvero strategica potrà utilizzare nei titoli degli annunci e nelle parole chiave su cui puntare, le tendenze emerse grazie al report.

L’arredamento e il design, infine, si propongono come settori sensoriali a forte impatto visivo. Da questo punto di vista le tendenze che emergono dai report mostrano gli oggetti e le tematiche su cui impostare il visual marketing. Realizzare contenuti visivi che intercettano gli interessi di ricerca degli utenti permetterà di mettere a punto una strategia di foto e video marketing vincente.


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